Enrico Baiano
Metodo per Clavicembalo. Guida pratica per Pianisti, Organisti e Clavicembalisti
- Publisher: Ut Orpheus
- Code: DM 68
- In Stock
-
€ 47.95
Il presente metodo intende analizzare ed affrontare i problemi fondamentali della tecnica clavicembalistica. Poiché lo studio del clavicembalo viene frequentemente affrontato dopo un periodo di formazione pianistica o organistica, lo studioso si trova di fronte a vari inconvenienti tecnici; la tecnica pianistico-organistica, infatti, non è adatta alla meccanica a corde pizzicate: il clavicembalo è uno strumento diverso ed autonomo, con sue proprie caratteristiche organologiche ed una sua tecnica specifica. Un approccio tecnico errato ha conseguenze fatali sulla qualità del suono e sulla possibilità di modellarlo ed asservirlo alle esigenze interpretative, e produce sgradevoli rumori meccanici. Nei casi peggiori crea problemi tecnici tali da rendere faticosa, se non impossibile, un’esecuzione perlomeno corretta, e la meccanica dello strumento può subire dei danni. È perciò di vitale importanza un lavoro di adeguamento o di ricostruzione della tecnica.
I principi esposti in questo Metodo sono applicabili, con pochissime modifiche, anche al clavicordo e al fortepiano. Lo studioso vi troverà, in ordine crescente di complessità: degli esercizi di tecnica ‘pura’, pensati per isolare chiaramente il movimento da apprendere; dei piccoli frammenti – évolutions le avrebbe chiamate François Couperin – nei quali il movimento in esame è inserito in un contesto più musicale; degli studi dal meccanismo più complesso. Si è rinunciato a cominciare dal livello elementare, già affrontato da altri metodi, in favore di un maggiore approfondimento di quello intermedio. Il materiale è tratto o adattato dal repertorio, e in alcuni casi composto dall'autore. Tranne che nel caso delle scale, si è coscientemente evitato riferimenti alla trattatistica: nelle fonti storiche le istruzioni tecniche sono piuttosto generiche, mentre scopo del presente lavoro è ‘prendere per mano’ lo studioso ed aiutarlo gradualmente a costruire (o a perfezionare) la gestualità di base indispensabile alla buona esecuzione clavicembalistica.
La sezione dedicata all’interpretazione è volutamente ridotta: un’analisi approfondita di tutti i problemi stilistici ed espressivi, posto che riuscisse ad essere esaustiva, richiederebbe un poderosissimo volume a parte. Lo scritto tende sempre a trasformarsi in dogma, in arida regola che non può prevedere tutte le infinite variabili che si danno nel fluire del discorso musicale: la musica si fa, e solo in parte si può spiegare. Si è preferito perciò limitarsi ad alcuni ‘consigli’, indicazioni generiche di partenza, che possono e devono essere superate, nella convinzione che l’esperienza personale e il lavoro diretto con l’insegnante siano di gran lunga più fecondi.
I principi esposti in questo Metodo sono applicabili, con pochissime modifiche, anche al clavicordo e al fortepiano. Lo studioso vi troverà, in ordine crescente di complessità: degli esercizi di tecnica ‘pura’, pensati per isolare chiaramente il movimento da apprendere; dei piccoli frammenti – évolutions le avrebbe chiamate François Couperin – nei quali il movimento in esame è inserito in un contesto più musicale; degli studi dal meccanismo più complesso. Si è rinunciato a cominciare dal livello elementare, già affrontato da altri metodi, in favore di un maggiore approfondimento di quello intermedio. Il materiale è tratto o adattato dal repertorio, e in alcuni casi composto dall'autore. Tranne che nel caso delle scale, si è coscientemente evitato riferimenti alla trattatistica: nelle fonti storiche le istruzioni tecniche sono piuttosto generiche, mentre scopo del presente lavoro è ‘prendere per mano’ lo studioso ed aiutarlo gradualmente a costruire (o a perfezionare) la gestualità di base indispensabile alla buona esecuzione clavicembalistica.
La sezione dedicata all’interpretazione è volutamente ridotta: un’analisi approfondita di tutti i problemi stilistici ed espressivi, posto che riuscisse ad essere esaustiva, richiederebbe un poderosissimo volume a parte. Lo scritto tende sempre a trasformarsi in dogma, in arida regola che non può prevedere tutte le infinite variabili che si danno nel fluire del discorso musicale: la musica si fa, e solo in parte si può spiegare. Si è preferito perciò limitarsi ad alcuni ‘consigli’, indicazioni generiche di partenza, che possono e devono essere superate, nella convinzione che l’esperienza personale e il lavoro diretto con l’insegnante siano di gran lunga più fecondi.
Author: Enrico Baiano
Publication Date: Second Edition 3/30/2010
Pages: pp. 228
Size: 230x310 mm
Binding: Paperback (Soft Cover)
ISMN: 979-0-2153-1881-6
Code: DM 68
Codice int.: dm068
Christensen, Jesper Bøje Fondamenti di prassi del basso continuo nel secolo XVIII. Metodo basato sulle fonti originali
Ut Orpheus
€ 31.95
Ortiz, Diego 4 Recercadas for solo Viol and 6 Recercadas on “La Spagna” for Viol and Basso from “Trattado de glosas” (Roma 1553)
Ut Orpheus
€ 11.95